Avevo circa dieci anni e su di un vecchio almanacco di figurine di una nota azienda italiana trovai una pagina pubblicitaria in bianco e nero che mi stravolse letteralmente l'infanzia... vi erano raffigurati dei simpatici omini di plastica che, colpiti con la punta delle dita, oscillavano e urtavano ad un pallone più grande di loro mandandolo in rete; sulla pubblicità vi era una frase, che non dimenticherò mai...Che Magnifico Goal..., era l'autunno del 1983.    Poi un tavolo di compensato, il panno verde, una scatoletta di punes, la staccionata verde con i supporti marroni e due porte di plastica bianche con le reti fissate così così.....e l'amore ebbe inizio. Si giocava il pomeriggio dopo i compiti a casa con gli amici d'infanzia più cari, a cui si prestavano a volte le proprie squadre custodite gelosamente e si perdeva anche, certe batoste! Ci si arrabbiava tanto, ma tanto da metter in dubbio anche l'amicizia e l'ospitalità; poi arrivavano i "grandi" a rasseneare gli animi, portando la merenda e dicendo... "Non si può sempre vincere, basta stare in compagnia degli amici più cari e divertirsi".

Ed oggi, per far rivivere i ricordi e le immagini della nostra adolescenza, dei momenti di gioventù spensierata, animata da valori d'amicizia, di solidarietà e di aggregazione, noi vecchi falchi del subbuteo ci schieriamo a difesa di una fede!                

Per tutto ciò, e per te, caro mio subbuteo, l'amore non ha età.

                                                 A Nello, mio amico d'infanzia

 

 

 


Avevo circa dieci anni e su di un vecchio almanacco di figurine di una nota azienda italiana trovai una pagina pubblicitaria in bianco e nero che mi stravolse letteralmente l'infanzia... vi erano raffigurati dei simpatici omini di plastica che, colpiti con la punta delle dita, oscillavano e urtavano ad un pallone più grande di loro mandandolo in rete; sulla pubblicità vi era una frase, che non dimenticherò mai...Che Magnifico Goal..., era l'autunno del 1983.    Poi un tavolo di compensato, il panno verde, una scatoletta di punes, la staccionata verde con i supporti marroni e due porte di plastica bianche con le reti fissate così così.....e l'amore ebbe inizio. Si giocava il pomeriggio dopo i compiti a casa con gli amici d'infanzia più cari, a cui si prestavano a volte le proprie squadre custodite gelosamente e si perdeva anche, certe batoste! Ci si arrabbiava tanto, ma tanto da metter in dubbio anche l'amicizia e l'ospitalità; poi arrivavano i "grandi" a rasseneare gli animi, portando la merenda e dicendo... "Non si può sempre vincere, basta stare in compagnia degli amici più cari e divertirsi". 

Ed oggi, per far rivivere i ricordi e le immagini della nostra adolescenza, dei momenti di gioventù spensierata, animata da valori d'amicizia, di solidarietà e di aggregazione, noi vecchi falchi del subbuteo ci schieriamo a difesa di una fede!                

Per tutto ciò, e per te, caro mio subbuteo, l'amore non ha età.

                                                 A Nello, mio amico d'infanzia

 

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